giovedì 29 dicembre 2016

Caltagirone, conferenza stampa fine anno 2016


Si è svolta, nella sala Giorgio Arcoleo del Municipio di Caltagirone, la conferenza stampa dell'attività amministrativa di fine anno della Giunta Ioppolo. Nel corso della riunione il sindaco, unitamente ad alcuni assessori, ha indicato obiettivi e priorità da raggiungere nel 2017. Alla conferenza ha anche preso parte il presidente del Consiglio comunale, Massimo Alparone.


lunedì 12 dicembre 2016

Stasera torna a riunirsi, in seduta ordinaria, il Consiglio comunale




Convocato dal presidente Massimo Alparone, il Consiglio comunale tornerà a riunirsi, in seduta ordinaria, lunedì 12 dicembre, alle 20, come di consueto nell’aula “Luigi Sturzo”, per proseguire la trattazione dei numerosi argomenti posti all’ordine del giorno.


Caltagirone, 12 dicembre 2016

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martedì 6 dicembre 2016

Consiglio comunale: sì a mozione sul bosco di Santo Pietro

Consiglio comunale: sì a mozione sul bosco di Santo PietroTrattate pure due interrogazioni



Il Consiglio comunale, nel corso della seduta di ieri sera, ha approvato, con 15 sì e 2 no, una mozione, primo firmatario Sergio Domenica, sul bosco di Santo Pietro. Col documento si sottolinea “la necessità che la Regione riadotti con urgenza il decreto istitutivo della Riserva naturale orientata, che sia però idoneo non solo a valorizzare l’inestimabile patrimonio naturalistico, ma anche a tutelare e incentivare le attività produttive”. Auspicata l’introduzione di norme “che favoriscano l’uso civico delle parti boschive e l’equilibrio della fauna all’interno del bosco con piani di abbattimento che evitino il sovrappopolamento e i conseguenti danni alle colture”. La mozione impegna, pertanto, l’Amministrazione comunale a fare “pressing” sulla Regione per l’istituzione della Riserva e a consentire, ove possibile, l’esercizio di una serie di attività agricole quali “la lavorazione dei suoli anche con arature profonde per consentire il reimpianto di specie tradizionali, l’impianto di coltivazione di vigneti a tendone e di colture arboree in genere, con varietà autoctone e tradizionali”. Infine, il documento impegna la Giunta “alla realizzazione di miglioramenti fondiari per lo svolgimento di attività agro-silvo-pastorali e di nuovo insediamento anche per la fruizione turistica e il soggiorno dei residenti, e alla convocazione di tutte le associazioni e rappresentanti di categoria interessati alla trattazione dell’argomento”. Sul tema, pur essendo tutti d’accordo sull’esigenza di sbloccare la situazione di grave stallo, si sono fronteggiate due tesi: quella, risultata largamente maggioritaria, favorevole alla mozione, intesa come “significativa base di partenza per porre al centro della riflessione l’importante argomento”, e sostenuta dallo stesso Domenica (che ha illustrato il documento ritenendolo “utile a porre le basi per il rilancio di Santo Pietro”), da Roberto Gravina, Gaetano Lo Nigro e dal vicesindaco Sergio Gruttadauria; quella dell’opposizione che, con gli interventi di Lara Lodato, Vincenzo Di Stefano e Cristina Navarra, ne ha stigmatizzato l’asserita contraddittorietà (con la conseguente inattuabilità) rispetto alle norme in materia e ne ha proposto sostanziali modifiche. Dopo il no del primo firmatario ai 5 emendamenti presentati, il gruppo “Per la città che vogliamo” ha abbandonato l‘aula. Il civico consesso, dopo una conferenza dei capigruppo, ha deciso di inserire nell’ordine del giorno dei lavori un documento del gruppo “Per la città che vogliamo” (primo firmatario Vincenzo Di Stefano), sottoscritto anche da Roberto Gravina, per la riapertura dello sportello di Caltagirone di “Riscossione Sicilia” dopo gli impegni dell’amministratore unico, Antonio Fiumefreddo, non tradottosi in concreto. L’assise ha poi trattato due interrogazioni, con critiche all’Amministrazione per l’affermata assenza di prospettive strategiche: di Lara Lodato sulla costruenda “Cittadella giubilare ospedale da campo Papa Francesco” che, secondo la consigliera, renderebbe ancora più esplosiva “la già elevatissima condizione di disagio sociale addensatasi nella zona di Santo Pietro”; di Vincenzo Di Stefano sulla salvaguardia dell’attività formativa dell’istituto musicale “Pietro Vinci” e sulla forte interlocuzione da avere con la Città metropolitana di Catania “per i fondi necessari a questo scopo”. Il vicesindaco Sergio Gruttadauria ha risposto alla prima riferendo che quella in questione risulta “una mera idea progettuale, senza che alcuna richiesta sia stata avanzata all’Amministrazione”. Sulla seconda l’assessore alle Politiche culturali Vito Dicara ha detto di avere ricevuto rassicurazioni sull’attribuzione “di un congruo contributo anche per l’anno in corso”.
In apertura di lavori, l’assise aveva commemorato (intervento ancora di Di Stefano, che ne aveva ricordato le doti umane e l’impegno sindacale) il compianto Vito Belvedere, che fu segretario della locale Cgil. Gravina aveva poi affermato il proprio “disinteressato sostegno all’Amministrazione”, mentre Simone Amato aveva chiesto notizie su eventuali interventi in materia di impiantistica sportiva. Vincenzo Gozza aveva criticato l’Amministrazione “per il Natale in tono minore”. Infine, Oriella Barresi aveva evidenziato “le infiltrazioni e gli allagamenti avvenuti nel cimitero monumentale”. “Ancora una volta – sottolinea il presidente Massimo Alparone – il Consiglio si è occupato di temi di sicuro interesse e che stanno a cuore alla nostra comunità, nell’intento di contribuire alla soluzione delle problematiche in questione”. Prossima seduta lunedì 12 dicembre, alle 20.
Caltagirone, 6 dicembre 2016

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mercoledì 23 novembre 2016

Giovedì 24 novembre si riunisce, in seduta ordinaria, il Consiglio comunale

Giovedì 24 novembre si riunisce, in seduta ordinaria, il Consiglio comunale



Convocato dal presidente Massimo Alparone, il Consiglio comunale si riunirà, in seduta ordinaria, giovedì 24 novembre, alle 20, come di consueto nell’aula “Luigi Sturzo”, per occuparsi di numerosi argomenti. Si allega al presente comunicato l’ordine del giorno dei lavori.

Caltagirone, 23 novembre 2016


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venerdì 18 novembre 2016

La morte di Francesco "Ciccio" Parisi, protagonista indiscusso di 40 anni della storia politica, amministrativa e sociale di Caltagirone e della Sicilia: il cordoglio del presidente del Consiglio comunale Massimo Alparone

COMUNE DI CALTAGIRONE
Comunicato stampa
La morte di Francesco "Ciccio" Parisi, protagonista indiscusso di 40 anni della storia politica, amministrativa e sociale di Caltagirone e della Sicilia: il cordoglio del presidente del Consiglio comunale Massimo Alparone
"Con la sua morte scompare un grande calatino, un uomo che ha fatto la storia della nostra città e non solo e che si è a lungo speso in tante battaglie per lo sviluppo del territorio. Bene ha fatto l'Amministrazione, di concerto con la famiglia, a organizzare l'allestimento della camera ardente in municipio. Sono certo che il Consiglio, alla prima occasione utile, saprà ricordarlo al meglio, riconoscendo il suo determinato e costante impegno a favore della comunità".
Così il presidente del Consiglio comunale Massimo Alparone, sulla dipartita di Francesco "Ciccio" Parisi, che fu più volte assessore regionale, deputato, senatore della Repubblica e persino plurivotato consigliere comunale e che è stato, per quarant'anni circa, protagonista indiscusso sulla scena politica, amministrativa e sociale a Caltagirone, nel Calatino e nella Sicilia tutta.
Caltagirone, 18 novembre 2016
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lunedì 14 novembre 2016

Garante dei diritti delle persone private delle libertà personali: la Giunta approva la proposta, adesso all’esame della I commissione e poi del Consiglio

Garante dei diritti delle persone private delle libertà personali: la Giunta approva la proposta, adesso all’esame della I commissione e poi del Consiglio


La Giunta municipale ha approvato una delibera con cui propone un’integrazione allo statuto comunale con l’istituzione della figura del Garante per i diritti delle persone private delle libertà personali, Si tratta di una figura “super partes”, che ha il compito di “promuovere la cultura dell’umanizzazione della pena anche mediante iniziative rivolte alla sensibilizzazione pubblica sui temi riguardanti i diritti umani fondamentali, operando d’intesa con le altre istituzioni pubbliche per la fruizione di tutte le opportunità da parte delle persone detenute e limitate nelle libertà personali”.
Del provvedimento, adesso all’esame della I commissione consiliare, sarà chiamato ad occuparsi il Consiglio comunale, cui compete pure l’approvazione del relativo regolamento.
“Ci sembra giusto – sottolinea il sindaco Gino Ioppolo – recuperare il tempo che si è perduto in passato attraverso l’istituzione di una figura di garanzia, che si pone a sostegno della parte più debole della società, così come, peraltro, è già avvenuto sia a livello regionale, sia in altri Comuni”.
“Il Consiglio comunale – assicura il presidente Massimo Alparone – tratterà l’argomento entro breve tempo, confermando così concreta attenzione alle tematiche che riguardano da vicino le fasce più vulnerabili della nostra comunità”.

Caltagirone, 14 novembre 2016



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martedì 25 ottobre 2016

Mozione per un graduale ritorno all’acqua pubblica: le dichiarazioni del vicesindaco Sergio Gruttadauria e del presidente del Consiglio comunale Massimo Alparone

Comunicato stampa


Mozione per un graduale ritorno all’acqua pubblica: le dichiarazioni del vicesindaco Sergio Gruttadauria e del presidente del Consiglio comunale Massimo Alparone

“La questione, di estrema importanza e attualità, sarà adeguatamente approfondita per giungere alla migliore soluzione. Bisogna, infatti, valutare la materia in ogni aspetto per rendere possibile il passaggio non traumatico alla gestione pubblica del servizio idrico, facendo in modo che sui cittadini ne ricadano soltanto i vantaggi”. Così l’assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco, Sergio Gruttadauria, in relazione alla mozione votata ieri sera dal Consiglio comunale per un graduale ritorno all’acqua pubblica. “Ancora una volta – sottolinea il presidente dell’assise, Massimo Alparone – il Consiglio ha mostrato sensibilità a un argomento di grande rilievo. Adesso sarà compito della commissione speciale studiare le diverse sfaccettature della tematica per centrare l’auspicato obiettivo senza produrre, neppure nella fase transitoria, alcun disservizio o contraccolpo negativo”.
Caltagirone, 25 ottobre 2016

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venerdì 21 ottobre 2016

Mozione per introdurre il baratto amministrativo: le valutazioni del presidente Alparone e del sindaco Ioppolo

Comunicato stampa

Mozione per introdurre il baratto amministrativo: le valutazioni del presidente Alparone e del sindaco Ioppolo

“Esprimo, ancora una volta, soddisfazione per l’unità d’intenti mostrata in concreto dal Consiglio nell’approvare una mozione che mira a introdurre uno strumento utile per andare incontro agli appartenenti alle fasce più disagiate della nostra città. Il baratto amministrativo, infatti, insieme alle altre iniziative promosse dall’Amministrazione, può sicuramente contribuire a dare una mano a chi ha più bisogno, concorrendo, nel contempo, a valorizzarne l’impegno fattivo a favore della comunità”. Così il presidente dell’assise, Massimo Alparone, sulla mozione approvata dal civico consesso e finalizzata all’introduzione e attuazione del baratto amministrativo. “Accogliamo molto volentieri l’idea del baratto amministrativo – afferma il sindaco Gino Ioppolo – Conosciamo gli orientamenti normativi e giurisprudenziali sui procedimenti applicativi, che necessitano di un apposito regolamento con cui assicurare parità di trattamento fra i cittadini ed escludere ogni eventuale rischio di danno erariale per la pubblica amministrazione. La Giunta valuterà con la dovuta attenzione tutti gli aspetti della materia”.
Caltagirone, 21 ottobre 2016

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lunedì 17 ottobre 2016

Costituito l’Osservatorio permanente sulla sanità

Comunicato stampa


Costituito l’Osservatorio permanente sulla sanità

Il sindaco Gino Ioppolo, con propria determina, ha costituito l’Osservatorio permanente sulla politica sanitaria (servizi territoriali e offerta ospedaliera) riguardante Caltagirone. “La creazione di una consulta permanente finalizzata al monitoraggio della qualità dei servizi socio – sanitari – si sottolinea nel provvedimento – rientra nel programma elettorale premiato dai cittadini. Ma anche il Consiglio comunale, dopo un ampio dibattito sull’argomento, ha approvato un ordine del giorno con il quale si auspicava l’istituzione di una commissione sulla sanità. Si tratta, quindi, di un obiettivo centrale, che si concretizza”.
E’ stata, infine, la conferenza dei presidenti di gruppo consiliari a stabilire che si istituisca l’Osservatorio, che risulta così formato: presidenti dei gruppi consiliari, componenti della II commissione consiliare permanente, presidente del Consiglio, sindaco, presidente del Tribunale per i diritti del malato e cinque esperti a vario titolo operanti nel settore, vale a dire i medici Fabio Interlandi, Luigi Failla e Stefano Alberghina e i già funzionari nel comparto sanitario Antonio Mancuso e Sebastiano “Nuccio” Greco. L’Osservatorio si riunirà alle 18 di mercoledì 19 ottobre, nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del municipio.

Caltagirone, 17 ottobre 2016



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venerdì 14 ottobre 2016

Consiglio comunale: prossima seduta giovedì 20 ottobre

Comunicato stampa


Consiglio comunale: prossima seduta giovedì 20 ottobre
Convocato dal presidente Massimo Alparone, il Consiglio comunale tornerà a riunirsi alle 20 di giovedì 20 ottobre per occuparsi dei rimanenti punti all’ordine del giorno. Si tratta di un’interrogazione di Vincenzo Gozza e altri su “decoro e sorveglianza al giardino pubblico” e di due mozioni, proposte da Cristina Navarra e altri, “per l’istituzione e attuazione del baratto amministrativo” e “per il ritorno alla gestione pubblica del servizio idrico a Caltagirone”.
Caltagirone, 14 ottobre 2016

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mercoledì 12 ottobre 2016

Consiglio comunale: sì a ordine del giorno per la costituzione di un fondo di solidarietà civica

Comunicato stampa

Consiglio comunale: sì a ordine del giorno 
per la costituzione di un fondo di solidarietà civica
Un fondo di solidarietà civica. E’ quello che il Consiglio comunale di Caltagirone intende costituire. Si tratta di un fondo, con somme vincolate e codice Iban dedicato, a cui si potranno devolvere: gettoni di presenza e indennità (in percentuale o al netto della tassazione) da parte di rappresentanti delle istituzioni a vari livelli; donazioni da parte di singoli cittadini, associazioni, enti privati, fondazioni e istituti di credito e il 5 per mille dei cittadini. Le somme così raccolte serviranno a finanziare progetti con finalità di carattere esclusivamente sociale e di contrasto alle varie forme di povertà e di esclusione sociale. Il proponimento è stato assunto, nella seduta di lunedì sera, dall’assise cittadina, che ha approvato con 18 sì e 2 astenuti un ordine del giorno presentato e illustrato nella sua “ratio” e nei suoi obiettivi da Lara Lodato (che ha citato l’esempio di un Comune veneto, Mira), ma largamente rimodulato dalla conferenza dei capigruppo. L’Odg finale reca, pertanto, le firme del presidente del civico consesso Massimo Alparone (primo firmatario) e dei capigruppo stessi. Col documento si dà mandato al Consiglio “di individuare i progetti e le azioni coerenti con le finalità del fondo e anche sulla base delle proposte rivolte al sindaco dai cittadini secondo quanto previsto dall’articolo 5 del regolamento sui diritti di partecipazione degli stessi cittadini”.  Sì dà altresì mandato alla stessa assise di “prevedere l’inserimento di questa possibilità nello statuto comunale ed, eventualmente, anche nel regolamento comunale, in occasione della sua prossima e necessaria revisione”. Si concorda, infine, “sull’opportunità che ogni eletto contribuisca alle esigenze della cittadinanza a fronte di una rinuncia seppur simbolica  e sul fatto che ciò rappresenti non solo un’azione di solidarietà, ma pure il tentativo di superare lo stato di difficoltà dei Comuni nell’espletamento delle loro funzioni”. Prima della riunione dei capigruppo, erano intervenuti sull’argomento pure Luca Di Stefano (che aveva ricordato “la sensibilità già dimostrata dal Consiglio su questi temi”) e Roberto Gravina, che aveva sollevato alcuni interrogativi sulla natura del documento in questione“Ancora una volta – ha commentato il presidente Alparone – il Consiglio ha dimostrato concreta attenzione a un argomento centrale quale la necessità di aiutare quanti versano in condizioni difficili, attraverso un’iniziativa che ha visto insieme tutti i gruppi consiliari, a testimonianza di una sensibilità diffusa”. L’assise ha trattato anche un’interrogazione della Lodato sul piano comunale per la raccolta differenziata, sulle sue criticità e sulle iniziative da assumere “in maniera concertata”, a cui ha riposto l’assessore al ramo, Francesco Caristia, illustrando “le attività promosse o in programma da parte dell’Amministrazione”. Prossima seduta alle 20 di giovedì 20 ottobre.
Caltagirone, 12 ottobre 2016

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giovedì 6 ottobre 2016

Comunicato stampa


Consiglio comunale: discusse tre interrogazioni e approvata mozione con cui si punta ad abbattere il limite dei 50 metri quadrati e a snellire le procedure per l’apertura di attività di somministrazione nel centro storico

Il Consiglio comunale di Caltagirone, nel corso della seduta di ieri sera, ha trattato tre interrogazioni e una mozione. Si tratta delle interrogazioni di Vincenzo Gozza, che ha reclamato “decisi interventi per la manutenzione ordinaria delle rete fognaria”, chiesto “che sia effettuata in modo costante l’attività di scerbatura nella via Garibaldi, in località San Bartolomeo” e “che sia arrestato il degrado urbano e siano ripristinate le necessarie condizioni di sicurezza in Via Provvisoria 54, nel quartiere San Pietro, dove si trova un immobile abbandonato”. Ha risposto il vicesindaco Sergio Gruttadauria, illustrando “le iniziative assunte dall’Amministrazione – per esempio la gara per la pulizia delle caditoie occluse, o l’eventuale intervento in danno del proprietario dell’immobile fonte di pericoli – per porre fine alle problematiche lamentate e andare incontro ai cittadini”. Ma Gozza si è dichiarato “insoddisfatto” per le risposte alle prime due interrogazioni, invocando, fra l’altro, “maggiore vigilanza sull’operato degli uffici competenti”. L’assise ha poi approvato, all’unanimità dei presenti, una mozione sulle attività di somministrazione nel centro storico, frutto dell’unificazione delle due – l’una presentata da Simone Amato e altri, l’altra avente come primo firmatario Antonino Montemagno, con cui si impegnano il sindaco e la Giunta “a predisporre gli atti amministrativi utili e idonei all’eliminazione del limite della superficie utile di somministrazione non inferiore ai 50 metri quadrati e all’utilizzo della Scia (Segnalazione certificata inizio attività), senza più prevedere il rilascio dell’autorizzazione, per l’apertura delle nuove attività che somministrano alimenti e bevande nel centro storico”. In sostanza, col documento in questione, si vuole indurre l’Amministrazione “a far venire meno il vincolo dei 50 metri quadrati”, come ha sottolineato Amato, e “a sburocratizzare e snellire le procedure”, come ha rilevato Montemagno. Sull’argomento si è registrata la convergenza “bipartisan” di tutti i consiglieri, alcuni dei quali si sono mostrati in disaccordo, però, sul giudizio in ordine al limite, che adesso si intende superare, posto sei anni fa dal Consiglio. Per Lara Lodato, Roberto Gravina e Oriella Barresi si sarebbe trattato di una decisione incomprensibile e dannosa imputabile alla maggioranza consiliare di sei anni fa, mentre per Vincenzo Di Stefano la valutazione degli atti del passato andrebbe necessariamente contestualizzata alle necessità del tempo. Aldo Lo Bianco ha sollecitato “il rilancio dell’intero centro storico”. Trattandosi di una mozione d’indirizzo, “il documento – ha spiegato il vicesindaco Gruttadauria a margine della seduta – sarà oggetto della massima attenzione da parte dell’Amministrazione affinché siano assunte le decisioni più in linea con le esigenze del centro storico”. In apertura dei lavori, attraverso specifiche comunicazioni, i consiglieri avevano puntato i riflettori su alcuni argomenti: la prossima apertura, nel quartiere San Giacomo, di un secondo centro di accoglienza per migranti, a cui Lo Bianco si era detto contrario; l’esigenza, sostenuta da Di Stefano (che ha presentato un’interrogazione sul tema), di salvaguardare la positiva esperienza dell’istituto musicale “Pietro Vinci”; il permanere del mancato funzionamento degli ascensori nelle scuole e “il mancato avvio dell’assistenza igienico personale” per i disabili (Marco Failla); “la sospensione, da parte dell’Amministrazione”, definita da Gravina “molto grave”, del servizio di trasporto delle persone disabili “da” e “per” il centro Aias, e la possibilità, su cui aveva insistito Andrea Bizzini, “che venga devoluto un gettone di presenza alle popolazioni dell’Italia centrale colpite dal terremoto”. L’assessore a Welfare Concetta Mancuso ha evidenziato “la priorità riconosciuta dall’Amministrazione al contratto per la manutenzione degli ascensori”, lamentando però “la mancata collaborazione di alcuni presidi” e, infine, annunciando “la volontà di destinare risorse, appena possibile, anche per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione”. “Si è trattato di una seduta partecipata e proficua – ha commentato il presidente Massimo Alparone – in cui il Consiglio, superando la logica delle appartenenze, ha dimostrato maturità e senso di responsabilità nell’approvazione di una mozione nell’interesse superiore della città e delle sue attività produttive”. Prossima seduta alle 20 di lunedì 10 ottobre.
Caltagirone, 6 ottobre 2016


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martedì 4 ottobre 2016

Mercoledì 5 ottobre Consiglio comunale: interrogazioni, mozioni e un Odg

Comunicato stampa


Mercoledì 5 ottobre Consiglio comunale: interrogazioni, mozioni e un Odg
Convocato dal presidente Massimo Alparone, il Consiglio comunale di Caltagirone tornerà a riunirsi, in seduta ordinaria, come di consueto nell’aula “Luigi Sturzo”, alle 20 di mercoledì 5 ottobre, per occuparsi dei seguenti argomenti: interrogazioni di Vincenzo Gozza e altri su “decoro e sorveglianza al giardino pubblico”, “manutenzione ordinaria rete fognaria”, “degrado urbano e condizioni di sicurezza” e “degrado urbano – condizioni di sicurezza in località San Bartolomeo”; di Lara Lodato sul “piano comunale per la raccolta differenziata”. All’ordine del giorno dei lavori pure numerose mozioni: quella sottoscritta da Simone Amato e altri “per la modifica della programmazione delle attività di somministrazione di alimenti e bevande prevista da una precedente delibera di Consiglio che le subordina a una superficie utile di almeno 50 metri quadrati”; quella sull’utilizzo della Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) nel centro storico e per la revoca del vincolo dei 50 metri quadrati, presentata da Antonino Montemagno e altri; le due proposte da Cristina Navarra e altri “per l’istituzione e attuazione del baratto amministrativo” e “per il ritorno alla gestione pubblica del servizio idrico a Caltagirone”. Fra i provvedimenti di cui occuparsi anche l’ordine del giorno presentato da Lara Lodato sull’articolo 59 del regolamento consiliare.
Caltagirone, 4 ottobre 2016


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giovedì 29 settembre 2016

Consiglio comunale del 28 settembre: trattate comunicazioni e interrogazioni



Consiglio comunale del 28 settembretrattate comunicazioni e interrogazioni
Il Consiglio comunale, nel corso della seduta di ieri sera, si è prima occupato di alcune comunicazioni: di Sergio Domenica, che ha contestualmente presentato un’interrogazione sul Gal Kalat, in particolare “sulle sue attività precedenti e su come l’ente si prepara al nuovo piano di programmazione dei fondi comunitari per l’agricoltura e alle sue imminenti scadenze”; di Cristina Navarra, che ha chiesto”un piano integrato per la sicurezza urbana e interventi concertati con la Soprintendenza per arrestare il degrado del cimitero monumentale; di Marco Failla, che ha contestato, ritenendolo “inaccettabile e ingiusto per la nostra comunità”, il messaggio di “Caltagirone come roccaforte della criminalità” passato nel servizio televisivo di un’emittente nazionale. L’assise ha poi trattato due interrogazioni: di Lara Lodato “sullo stato di attuazione delle norme per la tutela della salute e del territorio dai rischi, assai gravi, derivanti dall’amianto”, a cui ha risposto il vicesindaco Sergio Gruttadaria, affermando che “l’Amministrazione sta facendo tutto quanto di propria competenza, compresa la predisposizione del piano amianto, pur scontando le inefficienze della Regione”. La Lodato ha replicato, chiedendo all’Amministrazione di “recuperare il ritardo comunque accumulato”. L’altra interrogazione, sulla “determina dirigenziale relativa alla costituzione del fondo per l’Area dirigenza per il 2016”, recava le firme di Vincenzo Di Stefano e degli altri consiglieri d’opposizione. Ad essa ha risposto l’assessore al Personale Concetta Mancuso, informando che “la determina è stata revocata su direttiva del sindaco per tutelare i principi fondamentali dei contratti”. La consigliera Navarra ha dichiarato di “prendere atto” della risposta. Infine, come deciso dalla conferenza dei capigruppo anche su indicazione del segretario generale, i lavori del Consiglio sono stati rinviati a mercoledì 5 ottobre a causa dell’impossibilità di una loro verbalizzazione per via di un guasto tecnico. Preannunciata dal presidente Massimo Alparone la volontà di molti consiglieri di devolvere il gettone di presenza della seduta per la creazione di un fondo destinato alla manutenzione delle apparecchiature in dotazione al Consiglio.
Caltagirone, 29 settembre 2016
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martedì 27 settembre 2016

Consiglio comunale: prossima seduta mercoledì 28 settembre

Consiglio comunale: prossima seduta mercoledì 28 settembre

Convocato dal presidente Massimo Alparone, il Consiglio comunale tornerà a riunirsi alle 20 di mercoledì 28 settembre per occuparsi dei rimanenti punti all’ordine del giorno. Si tratta di: interrogazioni di Vincenzo Gozza e altri su “decoro e sorveglianza al giardino pubblico”, “manutenzione ordinaria rete fognaria”, “degrado urbano e condizioni di sicurezza” e “degrado urbano – condizioni di sicurezza in località San Bartolomeo”, di Lara Lodato sul “piano comunale per la raccolta differenziata” e sugli “adempimenti previsti per i Comuni dalla legge regionale n. 10 del 29/04/2014”, di Vincenzo Di Stefano e altri sulla “determina dirigenziale relativa alla costituzione del fondo per l’Area dirigenza per il 2016”.
All’ordine del giorno dei lavori pure numerose mozioni: quella sottoscritta da Simone Amato e altri “per la modifica della programmazione delle attività di somministrazione di alimenti e bevande prevista da una precedente delibera di Consiglio che le subordina a una superficie utile di almeno 50 metri quadrati”; quella sull’utilizzo della Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) nel centro storico e per la revoca del vincolo dei 50 metri quadrati, presentata da Antonino Montemagno e altri; le due proposte da Cristina Navarra e altri “per l’istituzione e attuazione del baratto amministrativo” e “per il ritorno alla gestione pubblica del servizio idrico a Caltagirone”. Fra i provvedimenti di cui occuparsi anche l’ordine del giorno presentato da Lara Lodato sull’articolo 59 del regolamento consiliare.
Caltagirone, 27 settembre 2016


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giovedì 22 settembre 2016

 COMUNE DI CALTAGIRONE


Comunicato stampa

Consiglio comunale: sì a tre provvedimenti del servizio Urbanistica

Il Consiglio comunale, nel corso della seduta di ieri sera, ha approvato a larga maggioranza due provvedimenti del servizio Urbanistica riguardanti il piano di lottizzazione convenzionato di iniziativa privata, nelle località Semini – Mazzone e Portosalvo, da parte di altrettanti cittadini. Unanime via libera al terzo provvedimento sull’argomento, relativo alla rinuncia al piano da parte di un privato. Sulle tre delibere, illustrate dall’architetto Nello Ricupero in rappresentanza dell’ufficio competente, si sono registrati le relazioni del presidente della I commissione, Sergio Domenica, e gli interventi dei consiglieri Mario Polizzi (primo firmatario di un emendamento approvato dall’assise), Vincenzo Gozza, Roberto Gravina, Lara Lodato e Vincenzo Di Stefano. In apertura di seduta, su proposta di Luca Di Stefano era stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria dello scomparso ex presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. Alcune problematiche erano state poi poste all’attenzione del civico consesso e dell’Amministrazione: la necessità di una costante diretta streaming delle sedute consiliari per una piena partecipazione dei cittadini (Lara Lodato, a cui il presidente Massimo Alparone aveva risposto che è nei propri intendimenti, col prossimo bilancio, realizzarla); l’esigenza di interventi manutentivi e dell’assistenza ai diversamente abili nelle scuole (Marco Failla, a cui aveva replicato il vicesindaco Sergio Gruttadauria, soffermandosi sulle iniziative assunte); l’opportunità di una decisa riduzione dei “pass” al cimitero (Roberto Gravina, con lo stesso vicesindaco che aveva garantito una loro razionalizzazione); l’indispensabilità di un’azione comune, coinvolgendo pure i consigli e i sindaci dei Comuni del circondario, per chiedere la riapertura degli importanti uffici di Riscossione Sicilia a Caltagirone (Vincenzo Di Stefano, a cui Gruttadauria aveva risposto ricordando “la battaglia promossa dal sindaco” e la sua interlocuzione col presidente della società, Fiumefreddo). Prossima seduta alle 20 di mercoledì 28 settembre per occuparsi dei rimanenti punti all’ordine del giorno. Si tratta di: interrogazioni di Vincenzo Gozza e altri su “decoro e sorveglianza al giardino pubblico”, “manutenzione ordinaria rete fognaria”, “degrado urbano e condizioni di sicurezza” e “degrado urbano – condizioni di sicurezza in località San Bartolomeo”, di Lara Lodato sul “piano comunale per la raccolta differenziata” e sugli “adempimenti previsti per i Comuni dalla legge regionale n. 10 del 29/04/2014”, di Vincenzo Di Stefano e altri sulla “determina dirigenziale relativa alla costituzione del fondo per l’Area dirigenza per il 2016”. All’ordine del giorno dei lavori pure numerose mozioni: quella sottoscritta da Simone Amato e altri “per la modifica della programmazione delle attività di somministrazione di alimenti e bevande prevista da una precedente delibera di Consiglio che le subordina a una superficie utile di almeno 50 metri quadrati”; quella sull’utilizzo della Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) nel centro storico e per la revoca del vincolo dei 50 metri quadrati, presentata da Antonino Montemagno e altri; le due proposte da Cristina Navarra e altri “per l’istituzione e attuazione del baratto amministrativo” e “per il ritorno alla gestione pubblica del servizio idrico a Caltagirone”. Fra i provvedimenti di cui occuparsi anche l’ordine del giorno presentato da Lara Lodato sull’articolo 59 del regolamento consiliare.
Caltagirone, 22 settembre 2016

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sabato 17 settembre 2016

Convocazione del Consiglio Comunale di giorno 21/09/2016

 
COMUNE DI CALTAGIRONE


Comunicato stampa

Servizio di sorveglianza della Terapia anticoagulante orale (Tao) dell’ospedale di Caltagirone”: levata di scudi del Consiglio comunale, che rilancia chiedendone pure l’estensione a tutto il territorio provinciale. Intanto l’Asp invia un altro medico. Assise concorde sulla costituzione di un organismo tecnico “che vigili sullo stato della sanità nostrana”

            Fronte comune fra le forze politiche della città: il Consiglio comunale, riunitosi ieri sera in seduta straordinaria e urgente, ha approvato con 22 sì e un no l’ordine del giorno sul servizio di sorveglianza della Terapia anticoagulante orale (Tao) dell'ospedale “Gravina” di Caltagirone, che era stato presentato dai consiglieri d’opposizione e a cui si sono aggiunte le firme di numerosi altri consiglieri. Hanno assistito alla seduta, supportando le posizioni dell’assise, numerosi pazienti aderenti alla Feder – Aipa, l’organismo di volontariato che rappresenta i pazienti anticoagulati (vale a dire le persone colpite da un primo episodio di trombosi venosa profonda, embolia polmonare, ictus cerebrale, infarto del miocardio, fibrillazione atriale e portatori di valvole cardiache) e li aiuta ad affrontare la loro rischiosa condizione con un’adeguata e specifica assistenza medica e psicologica.
            Nel documento – primo firmatario Vincenzo Di Stefano - si fa riferimento alla necessità di una corale difesa (e di adeguate iniziative finalizzate a questo scopo) di un servizio di assoluta utilità, che pure, nella prima decade di agosto, era stato seriamente minacciato, “con conseguenti disagi e preoccupazioni per il migliaio circa di pazienti del territorio con patologie cardio – vascolari”, ma che è stato ripristinato a seguito di denunce, proteste e prese di posizione “con la garanzia, da parte della dirigenza dell’Asp di Catania, di erogarlo per l’intero mese di agosto e con le rassicurazioni e l’impegno a pervenire ad una soluzione stabile, duratura e definitiva del problema”. Nell’Odg si auspica, fra l’altro, “che l’Asp non solo assicuri la normale attività del centro Tao di Caltagirone, ma anzi lo rafforzi, affidando ad esso, sulla base di un progetto, l’estensione dell’attività a tutta la provincia e ne renda possibili le prestazioni anche a quelle realtà territoriali a cui l’accesso è oggi negato, e che la Regione dia riconoscimento e inserisca l’attività clinica di sorveglianza della Tao nell’ambito della telemedicina”.  
            Il documento è stato illustrato dallo stesso Di Stefano, che ne ha evidenziato “le profonde ragioni a tutela della salute di numerosi cittadini” e informato che “le azioni promosse hanno portato a un significativo risultato: l’invio, da parte dell’Asp, da venerdì 16 settembre, di un altro medico che colmi le carenze nell’organico”.
            Sono seguiti gli interventi di altri consiglieri – Cristina Navarra, Andrea Bizzini, Luca Di Stefano, Oriella Barresi -, tutti accomunati dall’esigenza di promuovere ogni iniziativa si riveli utile non solo alla tutela, ma anche all’estensione del servizio al resto della provincia, anche se da parte dei consiglieri di centrodestra non sono mancate critiche al Governo Crocetta e alle sue asserite “disattenzioni” verso la Sicilia e il territorio. Dal documento - altri sottoscrittori Simone Amato, Marco Failla, Mario Polizzi, Cristina Navarra, Aldo Lo Bianco, Giuseppe Carnibella, Elisa Privitera e Lara Lodato - ha ritirato la firma, e poi votato contro l’Odg, la consigliera del Movimento 5 Stelle: “Siamo favorevoli al potenziamento del servizio e anche a un tavolo tecnico – ha spiegato la Lodato - ma questa seduta è fondata sul nulla perché, come ho appurato successivamente, il rischio di soppressione non è mai esistito”. A lei ha replicato Polizzi, ribadendo “l’utilità e l’efficacia della seduta di stasera contro la preannunciata chiusura”. L’assise ha altresì concordato sulle proposte avanzate l’una dalla Navarra, l’altra dalla Barresi, e sintetizzabili nella costituzione di un organismo tecnico che si occupi in maniera permanente delle diverse questioni che attengono alla sanità nostrana.
               “Quando si parla di sanità – ha affermato il sindaco Gino Ioppolo - non è mai tempo perduto. Una buona occasione per discutere, dibattere e rilanciare, anche con la costituzione di un organismo tecnico, temi di grande attualità che attengono all’intero ospedale: esso deve essere potenziato, ma non deve diventare un giardino nel deserto. La battaglia, quindi, va condotta in chiave territoriale”.
“E’importante che non si abbassi la guardia – ha rilevato il presidente Massimo Alparone -, specie in questi giorni di grande confusione che investono la sanità isolana. In conferenza dei capigruppo, facendomi interprete delle proposte emerse in Consiglio, proporrò la costituzione di un tavolo tecnico permanente”.

Caltagirone, 15 settembre 2016

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