venerdì 14 dicembre 2018

Consiglio comunale: approvato il bilancio di previsione 2018


Seduta importante, quella di ieri sera, per il Consiglio comunale di Caltagirone, il quale ha approvato con 15 sì e 5 astenuti il bilancio di previsione 2018, che aveva ricevuto il parere favorevole, con alcune indicazioni, del collegio dei revisori dei conti.

            Grande soddisfazione nella maggioranza, con gli interventi del sindaco Gino Ioppolo, del presidente del Consiglio Massimo Alparone, dei consiglieri Piera Iudica, Roberto Gravina, Sergio Domenica, Luca Distefano, Valentina Messina, Vincenzo Gozza, Andrea Bizzini e Antonio Montemagno, che hanno evidenziato i meriti dell’Amministrazione “nell’aver condotto il Comune dalla situazione disastrosa in cui l’ha trovato a condizioni nettamente migliori, con la fuoriuscita dal dissesto e il graduale ma costante recupero, da parte della città, del ruolo centrale che essa merita, grazie anche ad attività e iniziative concrete che segnano un tangibile cambio di rotta”.  I consiglieri d’opposizione – intervenuti Cristina Navarra, Vincenzo Di Stefano, Marco Failla, Mario Polizzi e Simone Amato -, pur riconoscendo il raggiungimento di alcuni risultati, hanno stigmatizzato “le tante cose non fatte o che potevano essere portate avanti con maggiore determinazione ed efficacia, per esempio la scarsa lotta all’evasione, la mancata rescissione del contratto con Nexus e la non attuazione del baratto amministrativo”, evidenziando soprattutto “l’assenza di programmazione e di una visione strategica della città”. Favorevole al bilancio, pur non lesinando critiche, Lara Lodato.

            In precedenza l’assise aveva dato il via libera con 14 sì, 4 no e un astenuto, alla nota di aggiornamento al Documento unico di programmazione (Dup) – periodo 2018/2020.


 Caltagirone, 14 dicembre 2018                                               

                                                                                               UFFICIO STAMPA


domenica 28 ottobre 2018

EPATITE C: BATTAGLIA VINTA IN NOME DI CIRCA 400 PAZIENTI

Importante riconoscimento per l'ospedale di Caltagirone da parte della regione e dell'assessore alla Salute Ruggero Razza.I circa 400 pazienti in cura per l'epatite C potranno recarsi presso il nostro Ospedale per la prescrizione e l'erogazione dei farmaci per la cura dell'epatite C evitando viaggi negli ospedali di Ragusa o Catania. Una "battaglia" portata avanti anche dal Consiglio Comunale di Caltagirone che lo scorso 19 aprile, su input del consigliere comunale Andrea Bizzini, approvava all'unanimità una mozione che impegnava l'amministrazione regionale in tal senso.


lunedì 6 agosto 2018

Presentato stamani, in municipio, il progetto per la riapertura della linea ferroviaria Caltagirone – Gela, prevista nel 2022


Non è più una chimera la ricostruzione del ponte di contrada Angeli, lungo la linea ferroviaria Caltagirone – Gela, crollato l’8 maggio 2011 e demolito tre anni dopo. Il progetto, che può contare su un finanziamento di 90 milioni di euro ed è finalizzato alla riapertura dell’intera linea (che, chiusa da oltre sette anni, tornerà a collegare i due centri in una quarantina di minuti), è stato illustrato stamani, nel corso di un incontro in municipio, dall’ingegnere Salvatore Leocata, responsabile dei progetti per Catania della Direzione investimenti Area Sud della Rete ferroviaria italiana (Rfi), al sindaco Gino Ioppolo, al vicesindaco Sergio Gruttadauria, al presidente del Consiglio comunale Massimo Alparone e al dirigente dell’Area tecnica del Comune, Ignazio Alberghina.


            Il progetto prevede, oltre alla ricostruzione del ponte, il miglioramento delle condizioni degli altri 11 viadotti che si trovano lungo il percorso, una serie di verifiche sulle opere d’arte cosiddette minori, la ricostruzione del binario da Piano Carbone a Gela secondo i nuovi standard, il rifacimento degli impianti di sicurezza e la riapertura della stazione di Niscemi, che sarà riqualificata e dotata di ascensori e marciapiedi alti per i disabili. Secondo la tempistica indicata dall’ingegnere Leocata, l’incarico per la progettazione definitiva sarà affidato il prossimo settembre; il progetto per la ricostruzione del ponte crollato sarà pronto entro il 2019, termine entro il quale sarà avviata la gara per l’aggiudicazione dei lavori; il ripristino del ponte avverrà entro il primo semestre del 2021. Gli altri interventi saranno completati entro l’anno successivo. Pertanto, in base alle indicazioni emerse dall’incontro, la riapertura della tratta potrà avvenire nel 2022.   

             “La riapertura della linea in questione grazie alla certezza di un consistente finanziamento – ha sottolineato Ioppolo – rappresenta il concretizzarsi di un impegno fortemente voluto e sollecitato dalla Regione siciliana – E’ un intervento significativo, che permetterà a questa tratta di riprendere quota, migliorando i collegamenti fra Caltagirone, Niscemi e Gela e determinando effetti positivi anche sul trasporto merci. Altro aspetto rilevante emerso dalla riunione – ha aggiunto il sindaco - riguarda il tratto fra Caltagirone e Catania (anch’esso interessato da lavori) che, a ristrutturazione conclusa, avrà una fermata all’aeroporto Fontanarossa, avvicinando il nostro territorio a uno fra i più importanti scali del Paese”. “Dopo anni – ha dichiarato Gruttadauria - si lavora in maniera tangibile a un’opera utile per il territorio, segno di concreta attenzione del Governo regionale. L’auspicio è che pure il tratto fra Caltagirone e Catania, grazie agli interventi migliorativi, possa accrescere la propria utilità per il Calatino”. Alparone ha posto l’accento “sulle ricadute positive che questa auspicata inversione di rotta potrà avere sulle comunità del nostro comprensorio e sulle loro prospettive di crescita”.    

             Caltagirone, 6 agosto 2018                                          

                                                                                               UFFICIO STAMPA

martedì 31 luglio 2018

Consiglio comunale, in aula l’assessore regionale alla Salute Razza, i “vertici” della sanità provinciale e locale e deputati regionali: approvato Odg per il superamento delle criticità dell’ospedale


Il Consiglio comunale ha dedicato l’intera seduta di ieri mattina, svoltasi alla presenza dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, del direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Giammanco, e del direttore medico del presidio ospedaliero, Giovanna Pellegrino,  alle criticità della sanità locale, concludendo i lavori con l’approvazione, all’unanimità, di un ordine del giorno nel quale si fanno le seguenti considerazioni: “Nell’ospedale di Caltagirone non sono stati garantiti, anche se previsti nella Dea di primo livello, alcuni reparti, che sono stati gradualmente depotenziati al punto da costringere i pazienti a migrare in altri centri. La condizione del presidio ospedaliero non è stata garantita dai Piani di attuazione aziendale assicurando primari, medici, infermieri, personale paramedico e investimenti. Il sistema di prenotazione con il numero verde delle visite specialistiche risulta farraginoso, con lunghe attese, con gravi conseguenze sugli utenti. Questa problematica investe maggiormente la Chirurgia, la Ginecologia (ecografia pre-natale), la Radiologia e la Cardiologia. L’attuale ubicazione della Guardia medica, all’interno dell’ospedale – prosegue il documento – penalizza gli utenti, soprattutto anziani, in prevalenza residenti nel centro storico, dove il servizio andrebbe ubicato”. L’ordine del giorno stigmatizza altresì “la mancata apertura dell’Hospice di piazza Marconi quale centro residenziale in cui si attuano le cure palliative per i malati terminali, l’assenza di un mezzo di soccorso avanzato, che sia fornito delle attrezzature necessarie per la rianimazione, e la mancata effettuazione di investimenti in risorse umane che corrispondano a quelli con cui, invece, sono state potenziate struttura e apparecchiature mediche”. Manifestata inoltre la preoccupazione, e chieste precise rassicurazioni che ciò non accada, che l’apertura dell’ospedale San Marco, a Librino, possa comportare un ulteriore depotenziamento dell’offerta sanitaria ospedaliera del Calatino. Infine, il documento impegna l’assessore regionale e i “vertici” della sanità provinciale e locale al concreto superamento delle criticità evidenziate. Richiesti, fra l’altro, un incremento dei posti letto in alcuni reparti, la revisione del sistema di prenotazione e delle liste d’attesa e la rideterminazione della dotazione organica “in funzione delle reali esigenze”.      

            Durante la seduta sono intervenuti i consiglieri comunali Cristina Navarra (“Conto salatissimo pagato con la soppressione dell’Azienda ospedaliera”), Vincenzo Di Stefano (Tempi d’attesa eccessivi per le visite specialistiche”), Luca Distefano (“Speriamo davvero sia la volta buona per risolvere annose problematiche”), Maria Di Costa (“Serve maggiore attenzione all’ospedale <Gravina>”), Vincenzo Gozza (“Troppe file in sala gessi e discrasie al Pronto soccorso”), Roberto Gravina (“Calatino spesso dimenticato rispetto ad altre zone della provincia”) , Andrea Bizzini (“Si coglie un’inversione di tendenza, ma mai abbassare la guardia”), e il presidente Massimo Alparone (quest' ultimo ha sottolineato pure “la necessità di potenziare la diagnostica” e al termine della seduta si è detto soddisfatto del suo esito). Richieste di attenzione anche dal sindaco di Militello Giovanni Burtone, presente pure il vicesindaco di San Michele di Ganzaria, Michele Giongrandi. 


            Il sindaco Gino Ioppolo ha insistito sulla necessità di mutare, dando alcune risposte immediate, "la percezione negativa sulla sanità  da parte dei cittadini".  Dai deputati regionali Francesco Cappello e Giuseppe Compagnone sono partite le proposte rispettivamente di "andare oltre l'assetto provinciale delle Asp" e di "investire sulle tecnologie, valorizzando le eccellenze”. A margine dei lavori il direttore generale dell'Asp Giuseppe Giammanco ha rivendicato "i risultati raggiunti, dai grandi investimenti strutturali alle 2 Rems, alla Stroke unit, al potenziamento dell'Emodinamica con l’attivazione dell’Uos".

            “Nessun ridimensionamento per il Calatino nella nuova rete ospedaliera su cui la Commissione Sanità all’Ars emetterà nei prossimi giorni il proprio parere – ha detto l’assessore regionale Razza - Anzi l’ospedale di Caltagirone vede aumentare i propri posti letto e si vede attribuire un’Unità operativa complessa (Uoc) in più, la Farmacia ospedaliera. Intanto stiamo cercando di rimpinguare il personale e nel territorio sono state fatte una quarantina di assunzioni fra infermieri, Oss e medici”. Razza ha poi annunciato che “è pronto il progetto, da finanziare, per la nuova Oncologia”. Hospice: “Abbiamo accelerato i processi di accreditamento che consentiranno la sua apertura a settembre. E, in quella circostanza – ha aggiunto l’assessore – riporteremo nel centro storico della città la Guardia medica, che sarà allocata anch’essa, come l’hospice, nell’immobile di piazza Marconi”. Quanto alla riduzione delle liste d’attesa, “essa potrà avvenire grazie anche all’entrata in funzione del Cup provinciale unico”.

             Caltagirone, 31 luglio 2018                                         

                                                                                               UFFICIO STAMPA

lunedì 23 luglio 2018

A Caltagirone un “tuffo” nella storia col secentesco corteo del Senato civico: quest’anno, fra le autorità, anche gli amministratori “baby”

Un aspetto significativo delle giornate principali della festa di San Giacomo è rappresentato dall'atteso appuntamento con il corteo storico del Senato civico e delle autorità cittadine: martedì 24 luglio, alle 20,15 il corteo si recherà dalla piazza del Municipio sino alla vicina Cattedrale (quest’anno non nella Basilica del patrono, interessata da lavori di restauro) dove, alle 20,30, avverrà la celebrazione dei Primi Vespri solenni, presieduta dal vescovo Calogero Peri; mercoledì 25 luglio, alle 10,45, il corteo, partendo dalla piazza del Municipio, raggiungerà la Cattedrale per la solenne celebrazione (alle 11) presieduta dall’arcivescovo di Malta, Charles Scicluna. Ancora mercoledì 25, alle 21, il corteo storico del Senato civico e delle autorità cittadine, di cui quest’anno faranno parte pure il sindaco, gli assessori, la presidente e la vicepresidente del Consiglio comunale dei ragazzi, parteciperà alla processione della reliquia e del simulacro del Santo patrono per le vie del centro storico. Nel corteo anche il sindaco di Capizzi, una delle comunità che fanno parte della rete jacopea costituita le scorse settimane a Caltagirone, Leonardo Giuseppe Principato Trosso.

             Altri appuntamenti con la processione della reliquia e del simulacro di San Giacomo per le vie cittadine con la partecipazione delle autorità e del corteo storico del Senato civico sono fissati, come di consueto, martedì 31 luglio, a partire dalle 21 (dalla Cattedrale) e mercoledì 1 agosto, alle 21 (dalla Chiesa di Santa Maria di Gesù alla Basilica di San Giacomo), in occasione dell’Ottava della festività del Santo.
            Il corteo storico del Senato civico costituisce una componente di prestigio delle tradizioni storiche della città della ceramica. Nelle più importanti ricorrenze civili e religiose o in occasione di eventi particolarmente importanti sul piano politico e religioso, il corteo del Senato civico di Caltagirone, che ha origine nel XVII secolo, accompagna le autorità cittadine. E' composto da una trentina di elementi, in costumi d'epoca, tra giurati, patrizi, mazzieri, guardarobe, inservienti, capitano di giustizia, alabardieri, pifferi, trombettieri e tamburini con carrozze e cavalli per le autorità civili e religiose. La sfilata del corteo, nella sua magnificenza ed eleganza, rappresenta una grande attrattiva per i turisti e i cultori delle tradizioni e dell'arte e si svolge nel suggestivo scenario barocco del centro storico di Caltagirone, inserito nella lista del patrimonio mondiale Unesco.

               Caltagirone, 23 luglio 2018
             UFFICIO STAMPA

mercoledì 18 luglio 2018

Consiglio comunale, sì a modifica del regolamento: alle unioni civili si applicano le stesse norme riguardanti la celebrazione dei matrimoni civili


Il Consiglio comunale, nel corso della seduta di ieri, ha approvato a maggioranza il provvedimento del servizio Urbanistica riguardante la verifica delle aree che potranno essere cedute in proprietà nell'anno 2017 - Determinazione del prezzo/corrispettivo di cessione. Sull’argomento, incardinato nella seduta del 16, dopo che Sergio Domenica aveva osservato che “il provvedimento può essere trattato alla luce delle rassicurazioni di Amministrazione e revisori”, si è reso necessario il rinvio di 24 ore per il sopravvenuto venir meno del numero legale, determinato dall’abbandono dell’aula da parte della stragrande maggioranza dei consiglieri d’opposizione, che hanno accusato la Giunta di procedere “in modo raffazzonato e irrispettoso nei confronti dei consiglieri”. Il provvedimento è stato infine esitato all’inizio della seduta di ieri, durante la quale ha ricevuto l’ok unanime dell’assise pure la modifica del regolamento sulla celebrazione dei matrimoni civili e la costituzione delle unioni civili, così come emendato dalla I commissione (su proposta di Oriella  Barresi) e da Cristina Navarra. In virtù del primo emendamento le coppie omosessuali conviventi, secondo quanto previsto dalla legge sulle unioni civili, potranno celebrare, a Caltagirone, la loro unione pubblicamente e con cerimonia allo stesso modo delle coppie congiunte in matrimonio, in uno dei locali messi a disposizione del Comune (saloni “Silvio Milazzo”, “Mario Scelba” e Villa Patti) previo pagamento di una tariffa quale rimborso spese. Con il secondo si prevede l’ausilio di un interprete se le parti o i testimoni non comprendono la lingua italiana.

            A margine della seduta, il presidente Massimo Alparone, con particolare riferimento alle novità introdotte col primo emendamento, si è detto “soddisfatto di un provvedimento che concretizza una questione di giustizia e civiltà, stabilendo che alle unioni civili si debba applicare lo stesso regolamento vigente per le coppie che celebrano il matrimonio con rito civile e riconoscendo così parità di diritti a tutti i cittadini”.

            Trattati pure un’interrogazione di Forza Italia sull’area per la sosta dei camper in via Circonvallazione (Francesco Incarbone si è detto soddisfatto della risposta del vicesindaco Sergio Gruttadauria sugli interventi approntati) e una mozione del gruppo “Per la città che vogliamo” (illustrata da Mario Polizzi), che tendeva a impegnare il sindaco e la Giunta “ad attivare tutte le procedure necessarie per organizzare la Sagra dell’uva da tavola a Granieri, al fine di salvaguardare, diffondere e promuovere questa significativa tipicità territoriale e di valorizzare così le peculiarità della frazione”. Ma la mozione non è “passata”: 7 sì e 8 astenuti.

Caltagirone, 18 luglio 2018                                      

                                                                                               UFFICIO STAMPA

venerdì 13 luglio 2018

Consiglio comunale: sì alla mozione sull’eredità del poeta Domenico Marino e sul Premio nazionale di poesia intitolato alla sorella; via libera anche all’aggiornamento del Piano comunale di protezione civile Prossima seduta lunedì 16 luglio


Convocato dal presidente Massimo Alparone, il Consiglio comunale tornerà a riunirsi, come di consueto nell’aula “Luigi Sturzo”, alle 20 di lunedì 16 luglio. All’ordine del giorno dei lavori la modifica del regolamento sulla celebrazione dei matrimoni civili, una mozione del gruppo “Per la città che vogliamo” sull’organizzazione della Sagra dell’uva da tavola 2018 nella frazione di Granieri, alcune interrogazioni e il provvedimento del servizio Urbanistica riguardante la verifica delle aree che potranno essere cedute in proprietà nell'anno 2017 - Determinazione del prezzo/corrispettivo di cessione.

            Nell’ultima seduta (mercoledì 11 luglio) l’assise ha intanto approvato all’unanimità la mozione presentata dal gruppo “Caltagirone Domani”, prima firmataria Oriella Barresi, e sottoscritta da numerosi altri consiglieri – sì unanime anche a un emendamento di Cristina Navarra - sull’eredità dell’avvocato Domenico Marino, che fu un apprezzato poeta, e sul Premio nazionale di poesia “Maria Marino”. Col documento si impegna l’Amministrazione comunale “a ripristinare in bilancio apposito capitolo in cui far confluire i proventi, frutto dell’eredità Marino (che lasciò i propri beni al Comune), con destinazione vincolata; a istituire un’apposita commissione con il compito di amministrare il fondo Marino, accertando l’esattezza degli adempimenti derivanti dall’accettazione dell’eredità. La composizione di questa commissione deve tenere conto dei profili di adeguatezza culturale e dei principi di terzietà e trasparenza, al fine di consentire che gli eventi realizzati possano rappresentare l’occasione di crescita culturale voluta dall’avvocato Domenico Marino. La commissione avrà altresì il compito di nominare un comitato di esperti, anche di rilievo nazionale, cui affidare l’organizzazione del Premio nazionale di poesia <Maria Marino> e le altre attività a contenuto filosofico e letterario disposte con testamento e tenendo conto delle disponibilità finanziarie derivanti dall’eredità”.

            La mozione è stata illustrata in maniera dettagliata da Oriella Barresi, che ha invitato tutti “a rendere onore, in concreto, a questo nostro concittadino illustre”. Gli intervenuti – Roberto Gravina, Lara Lodato, Cristina Navarra, Vincenzo Di Stefano, Aldo Lo Bianco, il vicesindaco Sergio Gruttadauria, Valentina Messina, Antonio Montemagno e Maria Di Costa - sia pure con qualche critica dall’opposizione, tornata a chiedere “la nomina dell’assessore alla Cultura”, hanno concordato sui vari aspetti del documento.

            L’assise – relazioni del dirigente Renzo Giarmanà e dell’assessore Francesco Caristia, interventi della vicepresidente della I commissione, Piera Iudica, e degli altri consiglieri Aldo Lo Bianco, Marco Failla, Luca Distefano, Lara Lodato e Mario Polizzi – ha infine dato il via libera all’unanimità all’aggiornamento del Piano comunale di Protezione civile. “Un passo significativo – ha sottolineato l’assessore Caristia – perché, insieme alla già avvenuta costituzione del Gruppo comunale di protezione civile, consente la piena operatività di un servizio importante  in quanto finalizzato alla prevenzione e previsione dei rischi e alla gestione delle emergenze”. Riviste le aree di attesa, che saranno indicate attraverso apposita segnaletica verticale.  

            In precedenza, con specifiche comunicazioni, i consiglieri avevano stigmatizzato alcune problematiche: “La mancata pedonalizzazione della via Duomo, che danneggia i commercianti che vi si trovano (Lara Lodato), “l’incapacità dell’esecutivo di governare la macchina amministrativa sulla vicenda – nidi che non aprono d’estate” (Cristina Navarra) e “i passi indietro registratisi nell’ultimo mese nella raccolta differenziata” (Vincenzo Di Stefano). Maria Di Costa aveva reiterato la richiesta di adesione del Comune al progetto “Carta Famiglia”; Aldo Lo Bianco aveva reclamato “una consona area di sosta per i camper”; Marco Failla aveva sollecitato “la convocazione della II commissione dopo le dimissioni del presidente Gozza”, mentre Roberto Gravina aveva domandato “puntuali verifiche sul rispetto del contratto da parte della ditta che gestisce il servizio rifiuti”. Avevano risposto sia il vicesindaco Sergio Gruttadauria, che si era soffermato sulle iniziative dell’Amministrazione - per esempio “per rendere la città sempre più accogliente e per dare la giusta attenzione anche alla frazione di Granieri” – sia l’assessore Francesco Caristia, che aveva indicato nelle cattive abitudini di alcuni cittadini in materia di rifiuti una “ferita” che l’Amministrazione “è impegnata a rimarginare”.

             Caltagirone, 13 luglio 2018                                         
                                                                                               UFFICIO STAMPA

mercoledì 11 luglio 2018

I problemi e le criticità della sanità nostrana: lunedì 30 luglio seduta straordinaria del Consiglio comunale alla presenza dell’assessore regionale Razza, del direttore generale dell’Asp, Giammanco, e del direttore medico di presidio, Pellegrino



Il Consiglio comunale si occuperà a breve, in maniera specifica e approfondita, delle criticità della sanità locale e territoriale. Come concordato nel corso di una conferenza dei capigruppo allargata a tutti i consiglieri, l’assise dedicherà una seduta straordinaria, fissata per le 10 di lunedì 30 luglio, a un serrato dibattito sull’argomento, a cui hanno assicurato la loro presenza l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Giammanco e il direttore medico del presidio ospedaliero “Gravina”, Giovanna Pellegrino.          

   “L’obiettivo – spiega il presidente del civico consesso Massimo Alparone – è quello di puntare i riflettori sulle diverse problematiche, alcune delle quali emerse anche di recente, altre più volte stigmatizzate ma non ancora risolte, che assillano la sanità nostrana, confrontandosi con quanti sono chiamati a darvi soluzione. Si punta pertanto ad assumere iniziative unitarie e condivise per contribuire a migliorare la qualità di servizi di grande importanza per ogni cittadino”.


             Caltagirone, 11 luglio 2018                                         

                                                                                               UFFICIO STAMPA

martedì 3 luglio 2018

Consiglio comunale: approvate le direttive generali per la revisione del Prg


Il Consiglio comunale, nel corso della lunga seduta di ieri sera, ha dato il via libera all’unanimità alle direttive generali per la revisione del Piano regolatore generale (Prg), compiendo così un passo significativo sulla strada, ancora non breve, della revisione dell’importante strumento urbanistico.

            Il provvedimento è soprattutto il frutto del lungo e articolato lavoro della III commissione consiliare che, dopo avere ricevuto la proposta di delibera dalla Giunta municipale, aveva esitato 28 proposte di emendamenti, alle quali si sono aggiunti altri tre emendamenti (sulla frazione di Granieri e per l’individuazione di un’area di sosta per le popolazioni nomadi) presentati dal  gruppo “Per la città che vogliamo”, uno, di carattere tecnico, dell’ufficio, e un altro, su vincoli urbanistici e zonizzazione, del gruppo “Caltagirone Domani”. Non approvate, invece, numerose proposte di emendamento di Lara Lodato e una di “Per la città che vogliamo”.   

            Fra gli emendamenti della III commissione, frutto in particolare di iniziative di Vincenzo Di Stefano e Simone Amato, Valentina Messina, Giuseppe Carnibella e Roberto Gravina, figurano quelli per la valorizzazione della bioedilizia e della sostenibilità ambientale, per la realizzazione di corsie ciclabili dedicate, di aree per lo sgambettamento di animali da compagnia, di un Ecomuseo dei margini del centro storico e quello per ribadire il “no” alle trivellazioni; la previsione, nel bosco di Santo Pietro, di un parco di attrazione di carattere scientifico, educativo e ludico, dedicato ai temi della salute e dell’ambiente; l’individuazione, nell’ex mercato ortofrutticolo di contrada Molona, di una “zona servizi” per gli artigiani delle diverse tipologie e la previsione di sgravi fiscali per chi investe a Santo Pietro; per la costruzione di edifici senza barriere architettoniche, a servizio della disabilità, anche in deroga agli indici di edificabilità, e sul lotto minimo in zona agricola.


            Nella seduta di ieri, all’illustrazione degli aspetti tecnici da parte del dirigente dell’Area tecnica, Ignazio Alberghina, è seguito l’intervento del vicesindaco Sergio Gruttadauria che, nel ribadire che “la revisione del Prg è un obiettivo strategico dell’Amministrazione”, ha indicato nel provvedimento “una significativa proiezione della città nel futuro”. Il presidente della III commissione Sergio Domenica ha evidenziato che “le direttive generali sono un passo importante” e chiesto che “si faccia in fretta con gli adempimenti successivi, a partire dallo schema di massima”.             Intervenuti poi Simone Amato (sui nuovi emendamenti presentati dal suo gruppo), Lara Lodato (sul contenuto dei suoi emendamenti su Santo Pietro), Cristina Navarra (sul contributo al provvedimento di “Bene in Comune” per una città “a misura d’uomo”), Valentina Messina (“Buone le basi al provvedimento fornite dall’Amministrazione comunale”), Vincenzo Di Stefano (che ha illustrato i nuovi emendamenti, “in particolare per la valorizzazione di Granieri”), Roberto Gravina (che ha rimarcato “la collaborazione ricevuta dall’Associazione Geometri del Calatino”) e Oriella Barresi, che si è soffermata sull’emendamento proposto dal suo gruppo. In sede di dichiarazioni di voto, hanno infine preannunciato e motivato il proprio sì Navarra, Vincenzo Di Stefano,Gravina, Luca Distefano, Lodato e Domenica.

            Una bella prova di unità d’intenti fornita dal Consiglio – ha sottolineato, a margine dei lavori, il presidente Massimo Alparone – Un buon viatico affinché anche sugli altri, importanti temi dello sviluppo la città e i suoi rappresentanti si dimostrino coesi”.

     

sabato 30 giugno 2018

Il sindaco Ioppolo sul “caso” – Urologia: “Si faccia luce su un episodio che, se riscontrato nella sua descrizione, sarebbe increscioso e inqualificabile” Il presidente Alparone: “Dal Consiglio soluzioni unitarie e condivise”

“Ho già chiesto all’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, di far luce sull’episodio che, se riscontrato nella sua descrizione, sarebbe increscioso e inqualificabile”.                                             Lo afferma il sindaco di Caltagirone, Gino Ioppolo, in relazione a quanto accaduto ieri mattina nel reparto di Urologia dell’ospedale “Gravina”, quando diverse decine di pazienti sono rimasti in vana attesa, per oltre quattro ore, di un medico, col risultato che, per loro, non è stato possibile fare né le visite in reparto, né quelle ambulatoriali, e persino un piccolo intervento chirurgico è saltato. Alla carenza si è sopperito soltanto con l’arrivo, alle 12,30 circa, dell’urologo che avrebbe dovuto prendere servizio alle 14 e che ha pertanto anticipato il proprio turno.               “Sono auspicabili maggiore attenzione e coordinamento da parte degli uffici preposti – aggiunge il primo cittadino – per evitare inammissibili disservizi agli utenti in un settore di strategica importanza per la salute”. 
Del “caso” si occuperà pure il Consiglio con una riunione dei capigruppo allargata a tutti i consiglieri, convocata per le 10 di martedì 3 luglio, nella sala “Arturo Vella” del palazzo municipale, dal presidente Massimo Alparone. “L’obiettivo – spiega Alparone – è quello di puntare i riflettori sugli episodi negativi che chiamano ancora una volta in causa la sanità nostrana per assumere iniziative unitarie e condivise”.    

Le criticità della sanità locale e territoriale sono state reiteratamente al centro, durante numerose sedute dell’assise, di svariate comunicazioni, in particolare da parte dei consiglieri Roberto Gravina, Cristina Navarra e Vincenzo Di Stefano.

giovedì 24 maggio 2018

Il sindaco Ioppolo e il presidente del Consiglio comunale Alparone sull’ok ai rendiconti delle gestioni dal 2102 al 2016 e al bilancio di previsione 2017


“Obiettivo centrato grazie alla straordinaria competenza e dedizione di Massimo Giaconia, l’assessore alle Finanze giusto per risolvere una situazione che era e appariva disperata a tutti. Avere anticipato persino i tempi assegnatici dal ministero per gli obbligatori adempimenti post dissesto, pur fra tante, oggettive difficoltà, ci pone all’avanguardia fra i Comuni fuoriusciti da queste difficilissime condizioni”.


            Lo ha dichiarato il sindaco Gino Ioppolo in relazione al via libera, da parte del Consiglio comunale, ai rendiconti di gestione degli anni dal 2012 al 2016 e al bilancio di previsione 2017-2019.

            “Ulteriore passo avanti  - ha aggiunto il primo cittadino – è stata l’approvazione del preventivo 2017 con la prospettiva di allineare il tutto entro giugno. Ciò costituisce un risultato di estremo rilievo, conseguito in tempi da record”.

            Sullo stesso argomento il presidente del Consiglio comunale, Massimo Alparone, ha manifestato “soddisfazione per il lavoro svolto da uffici, revisori dei conti e Giunta e per il senso di responsabilità dimostrato dai consiglieri che, nei tempi imposti dal ministero, hanno esaminato e approvato questi importanti provvedimenti”.

             Caltagirone, 24 maggio 2018                                                  

                                                                                               

sabato 21 aprile 2018

Consiglio comunale: approvata mozione per il riconoscimento dell’ospedale di Caltagirone quale centro abilitato alla prescrizione/erogazione dei farmaci per la cura dell’epatite C


Riconoscere l’ospedale “Gravina” di Caltagirone quale centro abilitato alla prescrizione/erogazione dei farmaci per la cura dell’epatite C. E’ quanto intende ottenere il Consiglio comunale che, nella seduta di giovedì 19 aprile, ha approvato all’unanimità una mozione – primo firmatario Andrea Bizzini – così come emendata dal gruppo “Per la città che vogliamo”. Sulla mozione, illustrata dallo stesso Bizzini, si sono registrati gli interventi a favore di Simone Amato, Sergio Domenica, Piera Iudica, Gaetano Lo Nigro, Aldo Lo Bianco, Maria Di Costa, Luca Di Stefano e Vincenzo Di Stefano, anche se dai banchi dell’opposizione si è richiesta la presenza del sindaco e si è sollecitato “il ritorno alla piena operatività dell’Osservatorio sulla sanità”.

Con il documento si evidenzia che il decreto dell’assessore regionale alla Salute del 2015, concernente la Rete regionale per la gestione delle epatiti da virus C, include l’Unità operativa complessa di Malattie infettive dell’ospedale di Caltagirone tra i centri che identificano pazienti potenzialmente eleggibili alla terapia antivirale, ma la esclude immotivatamente dai centri abilitati per la prescrizione ed erogazione dei farmaci antivirali per il trattamento dell’epatite cronica, della cirrosi e della recidiva dopo trapianto di fegato da virus C. “Eppure – si sottolinea– oggi a Caltagirone e nel territorio circostante ci sono oltre 250 pazienti con le patologie prescritte inviati presso altro Centro, 112 in carico al Centro calatino e 10 in attesa di essere presi in carico”. La mozione prosegue ricordando le iniziative già assunte dal presidente della Commissione scientifica della Rete Hcv Sicilia Antonio Craxi, dal direttore dell’Uuo di malattie infettive del Gravina, Salvatore Bonfante, e dagli allora deputati regionali Ioppolo, Musumeci e Formica, tutte tendenti ad affermare l’importanza e l’utilità che il Centro avrebbe, ponendo peraltro fine ai disagi che i pazienti con le predette patologie e afferenti il Centro di Caltagirone sono adesso costretti a patire. Evidenzia altresì che “in questo modo i cittadini vengono penalizzati e colpiti nel fondamentale diritto alla salute”. Pertanto il documento, nel sottolineare l’importanza di una larga sensibilizzazione, impegna il sindaco e la Giunta comunale “a chiedere al presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, e all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, la modifica del decreto in questione e il conseguente inserimento del presidio ospedaliero di Caltagirone – Uoc di Malattie infettive fra i centri abilitati alla prescrizione ed erogazione dei farmaci antivirali per il trattamento dell’epatite cronica, della cirrosi e della recidiva dopo trapianto di fegato da virus C”.

“E’ positivo che il Consiglio comunale, con senso di responsabilità e unità di intenti – ha commentato, a margine della seduta, il presidente Massimo Alparone -, abbia fatto fronte comune su un problema che riguarda l’intera comunità. E’ importante mantenere alta la guardia su situazioni che toccano da vicino i cittadini come quelle attinenti la sanità, anche alla luce delle criticità che si riscontrano. In questo senso il Consiglio ha già dato il proprio significativo contributo con l’Osservatorio sulla sanità, nato anche su iniziativa del civico consesso”.

L’assise ha poi approvato all’unanimità una mozione – primo firmatario Vincenzo Gozza – finalizzata a ottenere “concreti interventi di manutenzione, con particolare riferimento alle strade, le cui pessime condizioni creano anche rischi di incidenti e danni ai veicoli, senza che questi possano essere risarciti dall’ente a meno che non si istruisca un processo civile”. Mario Polizzi ha sollecitato l’Amministrazione “a vigilare sugli interventi di ripristino effettuati dalle imprese che si occupano dei sottoservizi”. Su questo punto il vicesindaco Sergio Gruttadauria ha ricordato “la recente diffida alla Sie dopo lavori nel centro storico”. L’illuminazione pubblica in via Andrea Parini (la strada provinciale per Niscemi), da mesi non funzionante nel tratto compreso tra la scuola e la successiva rotatoria in direzione di Niscemi, è stata al centro dell’interrogazione di Margherita De Caro e Vincenzo Gozza con risposta del vicesindaco. Riflettori puntati, grazie a un’interrogazione di Maria Di Costa, sui contributi a sostegno degli inquilini morosi incolpevoli per il 2016, e ancora su iniziativa della stessa consigliera, sull’istituzione di parcheggi “rosa”, vale a dire destinati alle donne in stato di gravidanza e alle neomamme sino al compimento del primo anno di vita del bambino, “possibile  solo – ha chiarito il vicesindaco – con una modifica della convenzione con Sostauto”.

In apertura di seduta, con apposite comunicazioni erano state stigmatizzate alcune problematiche: di carattere sanitario (sulle condizioni “difficili” di Oncologia, sulla mancata apertura dell’hospice e sull’utilizzo dei posti auto all’interno dell’ospedale”) quelle sollevate da Roberto Gravina; sulla “perdurante, mancata nomina dell’assessore alla Cultura e sui costi aggiuntivi del servizio – rifiuti” quelle poste da Vincenzo Di Stefano; sulle “discrasie nel servizio di igiene ambientale che riguardano pure la via Gesualdo Clementi” quelle evidenziate da Vincenzo Gozza. Maria Di Costa aveva infine chiesto “un’azione di sensibilizzazione sul tema del bullismo e del cyberbullismo”. Per l’Amministrazione avevano risposto il vicesindaco Sergio Gruttadauria e l’assessore Francesco Caristia, annunciando “le iniziative assunte o in programma, per quanto di nostra competenza”, sugli argomenti in questione.



            Caltagirone, 21 aprile 2018

giovedì 5 aprile 2018

Consiglio comunale: approvate mozioni su piste ciclabili e randagismo Ricordato il compianto Aldo Montemagno


Il Consiglio comunale, nel corso della seduta di ieri sera, ha approvato una mozione sulle piste ciclabili e una sul randagismo. La prima, presentata dal gruppo “Caltagirone Domani”, è stata illustrata da Oriella Barresi, che ha auspicato che di essa si colga il carattere d’urgenza, “per non perdere importanti opportunità per investimenti”. Con essa si impegna l’Amministrazione “a predisporre, nei tempi più rapidi possibili, quanto previsto da un avviso pubblico per la concessione di contributi in conto interessi, destinati al totale abbattimento degli stessi, su mutui per investimenti concessi dall’Istituto per il credito sportivo e finalizzati alla costruzione, ampliamento, miglioramento, ristrutturazione, completamento, messa a norma e in sicurezza di piste ciclabili, nonché delle strutture di supporto”. Sono intervenuti, argomentando il proprio consenso alla mozione, Cristina Navarra, Vincenzo Di Stefano, Lara Lodato, Marco Failla e Luca Distefano e il vicesindaco Sergio Gruttadauria, anche se non sono mancati interrogativi sulla possibilità di contrarre mutui per un Comune reduce dal dissesto e critiche di improvvisazione all’esecutivo. Il documento è stato, infine, approvato a larga maggioranza (un solo astenuto) con una leggera modifica, frutto del sì a un emendamento di Cristina Navarra,


L’assise ha poi dato l’ok all’unanimità a una mozione (con un emendamento di Navarra) sul randagismo proposta dal gruppo “Per la città che vogliamo” e illustrata da Vincenzo Di Stefano, che ne ha sottolineato la valenza “per consentire di affrontare un così serio problema nella molteplicità dei suoi aspetti”. La mozione impegna l’Amministrazione a una serie di attività: “Un censimento della popolazione di cani randagi, il rafforzamento della collaborazione Comune – Asp – associazioni di volontariato, l’approntamento di luoghi idonei per la prima accoglienza di cani e gatti randagi, incidentati e feriti da sterilizzare, l’incentivazione dell’affidamento di cuccioli e cani randagi, l’incremento dei controlli per prevenire e combattere il fenomeno dell’abbandono e una campagna straordinaria di informazione, sensibilizzazione ed educazione civica”. Favorevoli al documento si sono detti Lara Lodato, Roberto Gravina, Oriella Barresi, Vincenzo Gozza e Maria Di Costa, Di quest’ultima è stata trattata un’interrogazione sullo stesso argomento. L’assessore Francesco Caristia ha rivendicato “i significativi risultati raggiunti dall’Amministrazione nel contrasto al randagismo”, come peraltro riconosciuto da qualche consigliere,

In apertura il Consiglio, su proposta di Vincenzo Di Stefano, aveva ricordato con un minuto di silenzio il compianto Aldo Montemagno, già assessore allo Sport e cronista sportivo, recentemente scomparso, di cui erano state evidenziate le qualità umane e professionali. Di Costa aveva chiesto la soluzione di problematiche legate al perdurare delle multe ai disabili per la sosta nella zone blu (il vicesindaco Gruttadauria aveva assicurato “massima attenzione”).  Siparietto polemico fra Lodato e Gruttadauria: la prima, nel puntare l’indice “sullo stato di abbandono e degrado del Giardino Spadaro, ripulito da un gruppo di volontari che gli hanno restituito il giusto decoro”, aveva consegnato la grossa chiave di un fantomatico lucchetto, dal significato simbolico, “a indicare – ha spiegato - la necessità di prendersi cura di un bene così prezioso”; il secondo, nel replicare, aveva ricordato l’esistenza di un contenzioso in corso col vecchio gestore, “che inibisce  ogni possibilità di intervento”, e sottolineato comunque “l’impegno concreto della Giunta per una città sempre più pulita, come riconosciuto anche dai turisti, e non solo nel periodo pasquale”.

              Caltagirone, 5 aprile 2018              
UFFICIO STAMPA

lunedì 5 marzo 2018

Consiglio comunale dei ragazzi: è Maria Chiara La Paglia, 12 anni, il baby sindaco di Caltagirone. Presidente dell’assise Carlotta Roccaro

E’ Maria Chiara La Paglia, 12 anni, studentessa di II media dell’istituto comprensivo “Piero Gobetti”, il sindaco baby di Caltagirone. L’ha eletta il Consiglio comunale dei ragazzi nel corso della seduta d’insediamento svoltasi stamani, nell’aula consiliare “Luigi Sturzo”, e concretizzatasi pure nella nomina dei rappresentanti degli altri organismi. Il neo sindaco ha, infatti, designato i mini assessori: Angelica Francesca Criscione (vicesindaco), 12 anni, dell’istituto comprensivo “Arcoleo – Feltre”; Gaetano Internullo, 11, dell’istituto comprensivo “Piero Gobetti”; Matteo Messineo, 10 anni, dell’istituto comprensivo “Maria Montessori”; Sofia Secondo, 10, della scuola paritaria “Sacro Cuore” e Stefano Romano, 13, dell’istituto comprensivo “Alessio Narbone”. L’assise ha poi eletto Carlotta Roccaro, 11, dell’istituto comprensivo “Piero Gobetti”, presidente del Consiglio, ed Elena Mannino, 11, del Comprensivo “Arcoleo – Feltre”, vice-presidente.

“Sono felicissima per la fiducia che mi è stata accordata – ha detto il sindaco dei ragazzi, Maria Chiara La Paglia - Le nostre priorità sono il potenziamento delle strutture, l’ampliamento delle attività sportive e degli spazi per la socializzazione anche con la creazione dei cosiddetti <parchi della salute> e la promozione di iniziative di aggregazione (pure concerti e spettacoli) per i nostri coetanei”. Dalla neo presidente Carlotta Roccaro sono giunte le proposte “per la creazione di percorsi ciclabili e la sistemazione delle strade”. Ma tutti e 20 i giovanissimi che fanno parte del Consiglio dei ragazzi hanno esposto in breve la loro idea di città, dicendosi contenti di dare il proprio contributo alla creazione di una comunità “più a misura di bambino”.
“Questa iniziativa – ha commentato il presidente del Consiglio comunale degli adulti, Massimo Alparone – ha il merito di istituire buone prassi, rendendo protagonisti bambini e ragazzi”. “Da questi giovanissimi – ha affermato l’assessore alle Politiche scolastiche, Concetta Mancuso – arriva un bell’esempio di impegno e voglia di fare, che noi adulti abbiamo il dovere di tradurre in concreto nel migliore dei modi”. Sui parchi giochi, richiesti da molti baby consiglieri, il sindaco Gino Ioppolo ha annunciato “la ristrutturazione di quelli esistenti e la collocazione di telecamere per evitare l’opera distruttrice dei vandali”. La seduta è stata coordinata dalla funzionaria comunale della Pubblica istruzione, Nicoletta Tuminelli.
Ecco gli altri piccoli che compongono il Consiglio dei ragazzi: Loris Carobene (istituto comprensivo “Piero Gobetti”), Alessandro Gozza, Maria Grazia Streva, Daniele Girella (istituto comprensivo “Maria Montessori”), Elena Aliotta, Riccardo Sammartino (istituto comprensivo “Arcoleo – Feltre”), Christian Mangione, Sofia Caristia, Monique Di Dio (istituto comprensivo “Alessio Narbone”), Flavio Alba, Salvatore Sciuto e Cinzia Raccuglia (scuola paritaria “Sacro Cuore”).

Caltagirone, 5 marzo 2018

mercoledì 28 febbraio 2018

Approvati i bilanci di previsione dal 2012 al 2015 e il bilancio di previsione 2016-2018

Il Consiglio comunale, nel corso della seduta di ieri sera, ha approvato i bilanci di previsione dal 2012 al 2015 e il bilancio di previsione 2016-2018
Maggioranza e opposizione hanno espresso valutazionidiverse sui primi due bilanci (2012 e 2013) e in parte anche su quello relativo al 2014 (esitati con l’astensione, nei primi due casi,di sei consiglieri, nell’altro di quattro). Infatti i consiglieri della prima – intervenuti Piera Iudica (vicepresidente I commissione), Roberto Gravina, Andrea Bizzini, Maria Di Costa, Sergio Domenica e Gaetano Lo Nigro (presidente I commissione) – hanno ritenuto i provvedimenti in questione una presa d’atto o, comunque, la naturale conseguenza dell’avvenuta approvazione del bilancio riequilibrato 2012-2106 da parte del ministero dell’Interno, mentre quelli della seconda – intervenuti Mario Polizzi, Cristina Navarra, Vincenzo Di Stefano, Marco Failla e Simone Amato (ma gli ultimi due hanno detto sì al bilancio 2014) – si sono astenuti stigmatizzando “la gestione fallimentare degli anni post – dissesto da parte dell’Amministrazione Bonanno e la necessità conseguente di un’operazione - verità”. L’assessore alle Finanze Massimo Giaconia, nell’evidenziare “il primo, significativo traguardo raggiunto con l’uscita dal dissesto”, ha indicato come prossimo, importante obiettivo, “il riequilibrio finanziario”, annunciando “l’imminente pagamento degli stipendi ai Comunali e dei contributi agli indigenti senza ricorso ad anticipazioni di tesoreria”, ma ritenendo essenziale “un maggiore concorso dei contribuenti nel pagamento dei tributi dovuti”.
Via libera all’unanimità, invece, tanto al bilancio di previsione 2015, quanto al bilancio di previsione 2016-2018. Infine, approvato pure un debito fuori bilancio di circa quattromila euro.
Il presidente del Consiglio Massimo Alparone esprime soddisfazione “per l’ulteriore passo compiuto verso la normalizzazione del quadro contabile e finanziario del Comune” e ringrazia uffici, assessore e consiglieri “per la celerità con cui sono stati redatti e approvati i provvedimenti, vista la stretta tempistica imposta dal ministero”.
Prossima seduta alle 20 di giovedì 8 marzo per trattaremozioni e interrogazioni.

giovedì 8 febbraio 2018

Sabato 10 febbraio il sorteggio pubblico per la nomina dei 170 scrutatori impegnati nelle elezioni politiche del 4 marzo

Sabato 10 febbraio, alle 9,30, nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del municipio, sarà effettuato il sorteggio pubblico – dall’albo generale con 4853 iscritti - per la nomina di 170 scrutatori (4 per ciascuna delle 41 sezioni ordinarie, 2 per ognuna delle 3 sezioni speciali) per le elezioni politiche del prossimo 4 marzo. Ciascuno di loro percepirà 145 euro, mentre ai presidenti ne andranno 187. Si voterà soltanto domenica 4 marzo, dalle 7 alle 23. A seguire lo spoglio.


lunedì 5 febbraio 2018

Consiglio comunale, prossima seduta martedì 6 febbraio: fra gli argomenti la presa d’atto del decreto ministeriale che ha approvato l'ipotesi di bilancio quinquennale stabilmente riequilibrato

Convocato dal presidente Massimo Alparone, il Consiglio comunale tornerà a riunirsi, come di consueto nell’aula “Luigi Sturzo”, alle 20 di martedì 6 febbraio, per occuparsi, oltre che delle interrogazioni e mozioni del precedente ordine del giorno, anche di ulteriori argomenti inseriti in un ordine del giorno aggiuntivo. Si tratta della presa d’atto del decreto ministeriale dell’8 gennaio 2018, notificato lo scorso 29 gennaio, con cui si approva l'ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato su base quinquennale, sancendo così l’uscita del Comune di Caltagirone dal dissesto. Ulteriori provvedimenti riguardano il riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio e altre interrogazioni.


lunedì 29 gennaio 2018

VISITA DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIANA ON. NELLO MUSUMECI

27/01/2018 Incontro del governatore con il sindaco Gino Ioppolo e la Giunta Comunale, il presidente del consiglio Massimo Alparone e i consiglieri comunali.



venerdì 12 gennaio 2018

Direttive generali per la revisione del Piano regolatore generale: martedì 23 gennaio, al municipio, assemblea cittadina

Sul Prg si apre una fitta fase di confronto con la città nelle sue diverse articolazioni. Ad annunciarlo è il presidente del Consiglio comunale Massimo Alparone, dopo che la Giunta municipale ha adottato le direttive generali riferite alla revisione del Piano regolatore generale del Comune di Caltagirone. Alparone, nel plaudire all'ufficio competente e alla Giunta “per un provvedimento così importante”, annuncia l’organizzazione di una tavola rotonda per martedì 23 gennaio, alle 16,30, nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del municipio, indicata come “il primo, significativo momento di approfondimento – ne seguiranno altri attraverso il lavoro dell’apposita commissione consiliare - con gli ordini professionali, le categorie produttive, le forze sociali e le diverse realtà associative per trarne utili suggerimenti in vista dell’adozione da parte dell’assise”.
Alla tavola rotonda, aperta all'intera comunità, interverranno il sindaco Gino Ioppolo, l’assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco Sergio Gruttadauria, lo stesso presidente Alparone, il presidente della III commissione consiliare Sergio Domenica e il dirigente del settore Lavori pubblici, Ignazio Alberghina.