mercoledì 28 febbraio 2018

Approvati i bilanci di previsione dal 2012 al 2015 e il bilancio di previsione 2016-2018

Il Consiglio comunale, nel corso della seduta di ieri sera, ha approvato i bilanci di previsione dal 2012 al 2015 e il bilancio di previsione 2016-2018
Maggioranza e opposizione hanno espresso valutazionidiverse sui primi due bilanci (2012 e 2013) e in parte anche su quello relativo al 2014 (esitati con l’astensione, nei primi due casi,di sei consiglieri, nell’altro di quattro). Infatti i consiglieri della prima – intervenuti Piera Iudica (vicepresidente I commissione), Roberto Gravina, Andrea Bizzini, Maria Di Costa, Sergio Domenica e Gaetano Lo Nigro (presidente I commissione) – hanno ritenuto i provvedimenti in questione una presa d’atto o, comunque, la naturale conseguenza dell’avvenuta approvazione del bilancio riequilibrato 2012-2106 da parte del ministero dell’Interno, mentre quelli della seconda – intervenuti Mario Polizzi, Cristina Navarra, Vincenzo Di Stefano, Marco Failla e Simone Amato (ma gli ultimi due hanno detto sì al bilancio 2014) – si sono astenuti stigmatizzando “la gestione fallimentare degli anni post – dissesto da parte dell’Amministrazione Bonanno e la necessità conseguente di un’operazione - verità”. L’assessore alle Finanze Massimo Giaconia, nell’evidenziare “il primo, significativo traguardo raggiunto con l’uscita dal dissesto”, ha indicato come prossimo, importante obiettivo, “il riequilibrio finanziario”, annunciando “l’imminente pagamento degli stipendi ai Comunali e dei contributi agli indigenti senza ricorso ad anticipazioni di tesoreria”, ma ritenendo essenziale “un maggiore concorso dei contribuenti nel pagamento dei tributi dovuti”.
Via libera all’unanimità, invece, tanto al bilancio di previsione 2015, quanto al bilancio di previsione 2016-2018. Infine, approvato pure un debito fuori bilancio di circa quattromila euro.
Il presidente del Consiglio Massimo Alparone esprime soddisfazione “per l’ulteriore passo compiuto verso la normalizzazione del quadro contabile e finanziario del Comune” e ringrazia uffici, assessore e consiglieri “per la celerità con cui sono stati redatti e approvati i provvedimenti, vista la stretta tempistica imposta dal ministero”.
Prossima seduta alle 20 di giovedì 8 marzo per trattaremozioni e interrogazioni.

venerdì 9 febbraio 2018

Presa d'atto del Decreto Ministeriale notificato in data 29 gennaio 2018 - prot. n. 5124 - Decreto Ministeriale n. 01070 dell'8 gennaio 2018

Presa d'atto del Decreto Ministeriale notificato in data 29 gennaio 2018 - prot. n. 5124 - Decreto Ministeriale n. 01070 dell'8 gennaio 2018



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giovedì 8 febbraio 2018

Sabato 10 febbraio il sorteggio pubblico per la nomina dei 170 scrutatori impegnati nelle elezioni politiche del 4 marzo

Sabato 10 febbraio, alle 9,30, nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del municipio, sarà effettuato il sorteggio pubblico – dall’albo generale con 4853 iscritti - per la nomina di 170 scrutatori (4 per ciascuna delle 41 sezioni ordinarie, 2 per ognuna delle 3 sezioni speciali) per le elezioni politiche del prossimo 4 marzo. Ciascuno di loro percepirà 145 euro, mentre ai presidenti ne andranno 187. Si voterà soltanto domenica 4 marzo, dalle 7 alle 23. A seguire lo spoglio.


lunedì 5 febbraio 2018

Consiglio comunale, prossima seduta martedì 6 febbraio: fra gli argomenti la presa d’atto del decreto ministeriale che ha approvato l'ipotesi di bilancio quinquennale stabilmente riequilibrato

Convocato dal presidente Massimo Alparone, il Consiglio comunale tornerà a riunirsi, come di consueto nell’aula “Luigi Sturzo”, alle 20 di martedì 6 febbraio, per occuparsi, oltre che delle interrogazioni e mozioni del precedente ordine del giorno, anche di ulteriori argomenti inseriti in un ordine del giorno aggiuntivo. Si tratta della presa d’atto del decreto ministeriale dell’8 gennaio 2018, notificato lo scorso 29 gennaio, con cui si approva l'ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato su base quinquennale, sancendo così l’uscita del Comune di Caltagirone dal dissesto. Ulteriori provvedimenti riguardano il riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio e altre interrogazioni.